(seconda parte)

Come pubblicato nel post della settimana passate con questo articolo terminiamo di esaminare le indicazioni date dal Ministero della Salute in

“Covid-19 – Attenti alle Bufale alimentari”

➡️ “Bere tanta acqua lava il virus dalla vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dall’acido”, ma ciò non è assolutamente provato da evidenze scientifiche.

Così come l’indicazione che

➡️ “Bere acqua o bevande calde uccide il virus” non è stato dimostrato da alcun team di scienziati.

Le bufale sull’acqua continuano con:

➡️ “L’acqua potabile può trasmettere il nuovo coronavirus”:

il Ministero della salute sottolinea come “i metodi convenzionali di trattamento dell’acqua che utilizzano filtrazione e disinfezione, come quelli della maggior parte dei sistemi municipali di acque potabili, sono efficaci nell’abbattimento del virus”.

Ma non finisce qui, perchè in rete puoi trovare che :

➡️“utilizzare oli essenziali e acqua salata protegge dall’infezione da nuovo coronavirus” e che

➡️ “il nuovo coronavirus si cura con acqua e bicarbonato”: ma chi lo ha dimostrato?🙄 Nessuno!

La disinformazione alimentare legata alla nuova emergenza sanitaria che stiamo vivendo colpisce anche altri alimenti: si è detto che

➡️ “gli oli essenziali delle piante aromatiche come basilico, rosmarino, origano, proteggono dal nuovo coronavirus”,

ma sul sito del Ministero della Salute è scritto che “non ci sono attualmente evidenze che le piante aromatiche, né gli olii essenziali da queste derivanti,

svolgano un ruolo protettivo nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus”.

➡️ “mangiare peperoncino protegge dal nuovo coronavirus”.

Sul sito suddetto è pubblicato che “non ci sono attualmente evidenze scientifiche che mangiare o aggiungere peperoncino ai cibi prevenga o curi Covid-19”.

“il modo migliore per evitare di infettarsi con il nuovo coronavirus è quello di tenersi alla distanza di almeno 1 metro dagli altri e di lavarsi frequentemente e accuratamente le mani con acqua e sapone oppure con disinfettanti a base alcolica”.

Per cui, impegnamoci, in questa fase 2. Esci, tranquilla e con le giuste protezioni.

Solo così sarà una vera “ripartenza”.